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martedì 5 aprile 2016

Macerato d'ortica: cos'è e a cosa serve

Cominciano i lavori di preparazione dell'orto per la stagione primaverile-estiva!

D'inverno il mio orticello non viene utilizzato, quindi all'inizio di Aprile si comincia a liberare l'orto dalle erbacce (quest'anno con un'elettrozappa nuova di zecca che renderà più agevole l'operazione...).

Con mia grande sorpresa ho trovato delle piante di ortica e se la prima reazione è stata di disappunto, poi ho pensato di sfruttarle per preparare un macerato d'ortica.

Non l'ho mai utilizzato prima, ma sembra faccia miracoli nella lotta biologica agli insetti dannosi (contro gli afidi, soprattutto, e di conseguenza contro le formiche, dal momento che queste si nutrono della sostanza zuccherina prodotta dagli afidi).
Inoltre la pianta di ortica è molto ricca di sali minerali, si può utilizzare quindi come concime organico per piante di medie esigenze.

Come si prepara:
La proporzione è di 1 kg di piante fresche di ortica (fusto e foglie, no le radici) oppure 200 gr. di piante essiccate per 10 lt. di acqua
Vanno immerse in un recipiente di legno o plastica (il metallo non va bene) e si copre il recipiente con una garza o una rete a maglie strette per permettere il passaggio d'aria ma che impedisca il passaggio di insetti.  Il recipiente va posto al coperto e non esposto al sole. Man mano che il composto fermenta può sprigionare un odore sgradevole, quindi tenetene conto quando scegliete la collocazione!!
Il composto va mescolato ogni tanto per arieggiarlo.

Tempi:
 - 12 ore per utilizzarlo puro come antiparassitario (vaporizzato con uno spruzzino direttamente sulla pianta a trattare)
-  3-4 giorni per ottenere un liquido antiparassitario (diluito con acqua in rapporto 1:10 e spruzzato sull'intera pianta, compreso il fusto e la pagina inferiore delle foglie)
- da 6 a 12 giorni per utilizzarlo come fertilizzante (diluito con acqua in rapporto 1:10 e distribuito alla base della pianta sul terreno già umido)

I tempi dipendono dalla temperatura esterna, porre il recipiente al sole, accelera la fermentazione.

Al termine della macerazione, il liquido va filtrato con un colino e riposto in una bottiglia.
Per conservare il macerato e bloccarne la fermentazione si aggiunge il 2-4% di aceto al composto.
Il macerato d'ortica non dura moltissimo, quindi è meglio prepararne la quantità che serve di volta in volta e far essiccare le piante avanzate. La qualità del macerato, infatti, non cambia sia che vengano utilizzate le piante fresce o essiccate.


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